Ricerca

RICERCARE PER COSTRUIRE IL FUTURO

La nostra attività di ricerca viene svolta all’HydroLAB, il laboratorio per le energie rinnovabili e l’idrogeno che è nato completamente scollegato da qualsiasi rete e utenza.

L’attività si fonda sulla continua Ricerca e Sviluppo di prodotti innovativi ed ecologici.
Guida questo processo un Comitato Scientifico nazionale con competenze interdisciplinari.

HydroLAB

HydroLAb è il nostro laboratorio di R&D.

Nato come stazione di monitoraggio dell’idrogenodotto progettato e realizzato ad Arezzo nel 2004, HydroLab è il luogo di ricerca, di test e messa a punto delle soluzioni Off Grid. In questi anni il laboratorio è stato dotato di tutti i servizi attraverso tecnologie Off Grid: fotovoltaico, solare termico, solar cooling, distribuzione a bassa temperatura, accumulo elettrico tramite vettore idrogeno, fitodepurazione, circuito chiuso delle acque, connessione radio wi-fi e Linux. Quanto ideato è stato in seguito applicato ad altri edifici e infine sintetizzato nell’Off Grid Box, container che in modo semplice, efficiente e confortevole permette l’autosufficienza.

Research & Development

Sviluppiamo i nostri prodotti secondo principi dell’eco-design, in modo che economicità, sostenibilità e durevolezza ne caratterizzino sia la fase di produzione che del ciclo di vita.

E’ nella Mission aziendale la ricerca di soluzioni innovative, ecologiche ed accessibili che conducano alla transizione verso una società Carbon Free.

I progetti in corso sono:

Mobilità solare
L’obiettivo di creare un veicolo che si autoricarichi gratis da una fonte pulita e rinnovabile senza mai passare da un ‘distributore’ ha portato al primo prototipo di mini-Van solarizzato. L’architettura elettrica e le soluzioni originali per abbattere i costi, massimizzare la sicurezza e la robustezza sono il tema di questo settore di ricerca.

Generatori Termoelettrici
Basandosi sul principio inverso della ben nota cella di Peltier, ovunque vi sia una fonte calda contigua ad una fredda con un salto termico di almeno 200°C e non più di 350°C si può generare corrente elettrica continua. Questo se opportunamente applicato ad una stufa o caldaia, ad esempio a legna, costituisce un valido apporto di corrente elettrica, soprattutto nei mesi invernali con scarso irraggiamento solare, al pacco batterie di un progetto Off-Grid.

Sistema di controllo remoto per OGB
Per rilevare i parametri più significativi del funzionamento di un Off Grid Box (vd www.offgridbox.com) abbiamo predisposto un sistema di monitoraggio basato su Arduino per rilevare ad esempio: lo stato di carica delle batterie, il livello della cisterna di raccolta dell’acqua piovana, la temperatura del sistema solare termico e la temperatura ambiente. Questi sati vengono inviati dall’Off Grid Box tramite GMS/SMS o tramite 3G o connessione satellitare ad una centrale che provvede a pubblicarli sul web per l’utenza o per l’attività di manutenzione.

Compressed Air Energy Storage
L’accumulo chimico in batterie pone dei problemi di impatto ambientale nello smaltimento, di peso e manutenzione non indifferenti. Un accumulo dell’energia elettrica da fonte rinnovabile (eolico o fotovoltaico) sottoforma di normale aria compressa da espandere con una micro-turbina per riprodurre energia elettrica al bisogno è lo scopo della ricerca. Si può inoltre recuperare molto calore utile in fase di compressione e ingegnerizzare la soluzione all’interno di un Off Grid Box (container) in modo da raggiungere utenze isolate non connesse con la rete elettrica (Off-Grid).

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Hydrocooker
Un ordinario elettrolizzatore converte acqua demineralizzata, ottenibile da acqua piovana, in idrogeno ed ossigeno grazie a corrente elettrica producibile da fonti rinnovabili. In un contesto ‘fuori rete’ (Off Grid) gli eccessi di produzione da eolico o fotovoltaico possono generare idrogeno puro, stoccabile in maniera stabile in bombole apposite ed utilizzabile, ad esempio, per cucinare su un fornello con augello modificato. Il nostro brevetto sfrutta un principio fisico noto per garantire sicurezza e efficienza a tale fornello, Hydrocooker. L’attività di ricerca si sposterà ora nel modificare un ugello di una caldaia per il riscaldamento domestico per acquisire dati tecnico-economici ad oggi non presenti con chiarezza in letteratura.

Comitato Scientifico

Il Comitato Tecnico Scientifico della Fabbrica del Sole guida e supervisiona i programmi di innovazione. E’ composto da:

  • Prof. Riccardo Basosi (chimico, Università di Siena)
  • Ing. Giovanni Cardinali (ingegnere, FIAB)
  • PhD Emiliano Cecchini (fisico, Presidente del Comitato)
  • PhD Paolo Fulini (chimico)
  • Prof. Giampaolo Manfrida (ingegnere, Università di Firenze)
  • Prof. Marina Marengo (geografa, Università di Siena)
  • Prof. Roberto Monnanni (chimico, CIBIACI – Arezzo Innovazione)
  • Dott. Domenico Sturabotti (architetto, Fondazione Symbola)
  • PhD Marco Tulli (psicoterapeuta, psicologo di comunita’)

Il comitato è contattabile a info@lafabbricadelsole.it (oppure tramite Pagina CONTATTI)